A bordo, una signora di sessantotto anni, dai grigi capelli corti e dal viso ancora paffutello, sta lottando contro la morte. Abituata a lottare contro le convenzioni, contro la fatica, persino contro la montagna. Alfonsa Rosa Maria Morini non arriver. Il destino, indifferente alle cose umane, ha riservato una morte anonima alla sportiva tanto conosciuta da diventare per il Quartetto Cetra, e per tutta Italia, la Bellezza in bicicletta. Alla donna che aveva osato sfidare autentici miti come Costante Girardengo e Tano Belloni. Ad Alfonsina Strada. Nascita di una ciclista.
Alfonsina nasce a Riolo di Castelfranco Emilia il 1. Povera gente, la sua: una famiglia di braccianti analfabeti come ce ne sono tante, nell’Italia di fine Ottocento, che certo non asseconda pi. Nei primi tempi, a lei basta correre in competizioni locali, in sella alla bicicletta che il padre si . In Piemonte la giovane inizia a correre sul serio, gareggiando ogni domenica, e superando facilmente l’altra famosa star dell’epoca, Giuseppina Carignano. Sono anni pieni di successi, per Alfonsina, che nel 1.
Grand Prix di Pietroburgo, dove riceve una medaglia direttamente dalle mani dello Zar Nicola II; due anni dopo, a Stupinigi, stabilisce il record italiano femminile (ancora ufficioso) dell’ora, con 2. Infine, nella primavera del 1. Milano. Viene notata da Fabio Orlandini, corrispondente per la Francia della Gazzetta dello Sport, che la raccomanda ad alcuni impresari transalpini. Alfonsina ottiene cos. Nel frattempo, la giovane incontra Luigi Strada, un cesellatore ed intagliatore di Azzate. I due si innamorano e, con il pieno appoggio della famiglia di lei, si sposano nel 1.
Le speranze che i Morini, stufi dell’eccentricit. Luigi si rivela un uomo aperto, moderno, di ampie vedute.
Il suo regalo di nozze consiste infatti in una bicicletta da corsa, con la quale la sposa compir. La grande occasione arriva nove giorni dopo Caporetto, il 2 novembre 1. Qualche tempo prima, la giovane si . Con un’ora e mezzo di distacco e ultima classificata, ma arriva. Venti corridori, quasi la met. Ancora meglio va l’anno successivo.
Dopo una brutta caduta, con conseguente abbandono, alla Milano- Modena, Alfonsina . E il soprannome cambia: diventa la Regina della pedivella. Giornalista di razza, il direttore della Gazzetta intuisce che, in una corsa che per motivi economici si presenta priva di Girardengo, di Giovanni Brunero e degli altri grandi, Alfonsina pu.
La notizia della presenza di una donna, tenuta un po’ in sordina dai mezzi di informazione sino a poco prima dell’avvio per timore di commenti negativi, si sparge presto tra i tifosi, amplificandosi giorno dopo giorno. Il Giro di quell’anno .
Strade per lunghi tratti non asfaltate, da percorrere in sella a biciclette pesanti oltre venti chili e prive di cambio: Alfonsina deve fare tutto da sola, priva com’. Le prime quattro tappe sono portate a termine regolarmente, pur con pesanti distacchi: oltre un’ora a Genova, 4. Roma. E tuttavia la ragazza taglia sempre il traguardo. Spesso prima di tanti altri. Alfonsina dopo una gara.
Nella frazione tra L’Aquila e Perugia pioggia e vento flagellano implacabilmente i corridori, costretti ad avanzare in un pantano di sterrati allagati e pieni di buche. La Regina cade, si rialza, buca, si ferma per riparare la ruota, cade ancora. Alcuni giudici vorrebbero graziarla, ma l’opinione dei pi. Viene esclusa dalla corsa.
Eugenio Montale Sommario: La biografia - La poetica e la tecnica del correlativo oggettivo - La visione del mondo e gli orientamenti ideologici - Le. L'infanzia di Pirandello fu serena ma, come lui stesso avrebbe raccontato nel 1935, fu caratterizzata anche dalla difficolt Ricerca avanzata Nella maggioranza dei casi una ricerca per autore o titolo, soddisfa le esigenze di ricerca.
Per fortuna Emilio Colombo, che ormai ha preso a cuore le sue sorti, decide di farla comunque proseguire, anche se fuori classifica, pagandole alloggio e massaggiatore di tasca propria. L’attraversamento della nativa Emilia avviene tra ali di folla osannante, e a Fiume gli applausi e gli abbracci degli spettatori sono tutti per lei, per quella ragazza in maglietta e pantaloncini neri che, pur giungendo con quasi mezz’ora di ritardo, . Alfonsina arriva sino a Milano: su novanta partenti, sessanta, i due terzi, si sono arresi.
- Il 13 gennaio 1915 accadde la pi. Il terremoto di Avezzano, di.
- Italia Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello.
La casa di tubolari per la quale la Regina gareggia le attribuisce un premio di 2. Le sfide aperte alla superiorit. Non che la carriera della Regina della pedivella finisca qui. La Strada vince la bellezza di trentasei gare con colleghi maschi, conquista la stima e l’amicizia di Gino Bartali, di Fausto Coppi, di Fiorenzo Magni e di Girardengo.
Nel 1. 93. 7 batte la campionessa francese Robin, e l’anno dopo, a Parigi Longchamp, conquista il record mondiale femminile dell’ora percorrendo 3. Rimasta vedova, il 9 dicembre 1. Carlo Messori, con cui apre un negozio di biciclette con un’annessa officina di riparazione, in via Varesina a Milano.
Nel 1. 95. 6, a sessantacinque anni, corre e vince la sua ultima gara, un circuito per veterani a Nova Milanese. Vende parte dei trofei conquistati e compra una splendida Guzzi 5. Il 1. 3 settembre 1. Tre Valli Varesine. Rientra la sera e si ferma qualche attimo a chiacchierare con la portinaia.
Torna poi verso la moto, con l’intenzione di portarla al negozio e rincasare in bicicletta, ma la Guzzi proprio non vuole saperne di ripartire. La portinaia la sente premere pi. Il cuore di Alfonsina si . Le sopravvive una leggenda di sportiva tenace, coraggiosa e in anticipo sui tempi. Arriva sino al nuovo millennio, l’eco di questa vita straordinaria.